sabato 8 agosto 2009

105° ANNIVERSARIO DELLA VISITA DI G. MARCONI ALLA CITTA' DI ANCONA

Giornata dedicata alla sperimentazioni ATV nell' ambito delle manifestazioni per "celebrare" il 105° anniversario della visita di G. Marconi alla città di Ancona e più precisamente al Faro del Monte dei Cappuccini.
Tutto è nato da una telefonata che mi è giunta da Marco (iw6dcn), qualche giorno fa, chè mi chiedeva la mia disponibilità a partecipare alla manifestazione sopraindicata, l' idea mi ha subito arriso... non potevo perdere l' occasione di poter fare delle sperimentazioni in ATV da una posizione così suggestiva e favorevole!
Essendo quella dell' ATV un' attività non così "plug and play" ho effettuato un giro di telefonate e di e-mail agli ativuisti più incalliti e disponibili per chiedere qualche "sked" e qualcuno ha risposto all' appello.
Quindi questa mattina, dopo una veloce verifica preliminare, ho caricato le apparecchiature in macchina per essere pronto per le attività vere e proprie del primo pomeriggio.
Prima di recarmi alla postazione ufficiale sono salito sul mio solito cocuzzoletto (Paterno di Ancona) per ulteriori verifiche sul campo, nel frattempo Luca (i6qiz) e Marco avevano raggiunto la postazione del Faro. In pochi minuti i due "soci" sono stati in grado di inviarmi il segnale video a 23 cm che è giunto al mio ricevitore ( e televisore) in maniera splendida.
Nel frattempo, forse un pò in ritardo (da parte nostra) sulla tabella di marcia, abbiamo sentito sulla frequenza di appoggio, Francesco ik3hhg ma del segnale video nemmeno l' ombra. Ho provato anche io a trasmettere ( con qualche watt in più) nella sua direzione ma nulla da fare... le microonde e l' ATV sono fatte così!
Ho contattato anche Alessandro iw3rmr, che era in giro per manutenzione sui suoi ponti ripetitori (sempre ATV) ed abbiamo provato ad "agganciarli" ma anche questa volta nulla di fatto... non è giornata!
Vista la mancanza di propagazione, e di altri corrispondenti più vicini ho deciso di raggiungere i miei colleghi al Faro, detta così sembra facile ma è stata una bella sfacchinata arrivare su in cima a piedi partendo dalla città e con un minimo di bagaglio...
Però una volta arrivato sul posto il panorama spettacolare che si gode ripaga ampiamente la fatica, la vista spazia a 360 gradi, dal monte Conero a tutta la costa fino a Pesaro ed oltre, foschia permettendo! Per non parlare poi dei tramonti sul mare...
Ma veniamo all' attività radiantistica, Luca e Marco chiamano a rotta di collo (termine poco ham, molto anconetano ma che rende l'idea) sulle VHF ed UHF con qualche buon risultato mentre Piero ik6jbn opera in HF (c.c.) ed io... faccio le foto e curo le public relation con i visitatori di passaggio.
Mentre eravamo nelle nostre faccende affaccendati ecco comparire tra le frasche ed un fico d' india, con un balzo scendere dal muretto di cinta, a 'mo di un folletto, in mezzo alle nostre apparecchiature, una figura esile, con i capelli grigi ma vispa e dinamica. Subito si presenta dicendoci che era particolarmente legata a questi luoghi dove aveva trascorso gli anni dell' infanzia e della prima giovinezza essendo la figlia dell' ultimo guardiano del faro.
E... novellando vien dal suo buon tempo... quando questi luoghi erano vivi e di come la vita fosse diversa, dura ed intensa ma anche piena di bellissimi ricordi. Racconta di come questo luogo fosse pieno di vita con tante persone che ruotavano intorno alla gestione del faro, una piccola cittadella sopra la città e di come suo padre tenesse, in maniera impeccabile quasi maniacale, a questo luogo, sia all' esterno ma sopratutto all' interno. Vigevano le stesse regole delle barche, tant' è vero che nell' immenso scalone interno, tutto di legno massiccio e tirato a lucido, faceva camminare tutti a piedi scalzi. Questa scala interna aveva rappresentato il luogo dei suoi giochi infantili ed il primo banco di studio, sopratutto nei lunghi pomeriggi invernali, sfruttando la luce e calore emessi dalla lanterna. Mi ha raccontato anche dell' immenso congegno meccanico a molla che faceva ruotare il fanale, una sorta di meccanismo molto simile a quello di un gigantesco orologio a cucu con dei contrappesi e dei cavi che si estendevano per tutta l' altezza del faro ma sopratutto dell' immenso volano che nei giochi dei bambini si trasformava in una fantastica giostra!
Poi il tono si fa serio quando racconta della guerra e di come, per motivi di sicurezza, dovette abbandonare questo luogo per poi ritornarci, ormai adolescente, nell' immediato dopoguerra... e qui il racconto si interrompe con un pò di malinconia ricordando come da metà degli anni sessanta entra in funzione il nuovo faro, tutto automatizzato ma privo d' anima... e suo padre deve cambiare lavoro ed abbandonare questo luogo suggestivo e denso di ricordi.
Si congeda da noi dicendo che è abbastanza anziana ma non così tanto da poterci raccontare della venuta di Marconi ad Ancona, noi la salutiamo con l' augurio di rincontrarla il prossimo anno e di raccontarci altre storie sul vecchio faro.
Ritorniamo all' attività radiantistica, anzi finiamo, nel frattempo si è fatto sera e si iniziamo a smontare gli apparati e le antenne e tutte le infrastrutture varie ripromettendoci di fare di più e meglio nell' edizione del prossimo anno! Magari trasmettendo in ATV l' intera manifestazione facendo sopratutto un' opera di informazione e propaganda preventiva nei mesi che precedono la manifestazione... parliamone!
Altre immagini sull' album di Picasa cliccando qui!
Visita il sito ufficiale della Sezione ARI di Ancona dedicato all' evento, cliccando qui









...girando sulla rete ho scovato questo sito con una bella poesia in vernacolo anconetano (per chi conosce la "lingua"), forse il personaggio è lo stesso!

martedì 4 agosto 2009

PLL con SI570

Questo pomeriggio ho "testato" due circuitini PLL realizzati intorno ad un integratino della Silicon Lab. l' SI570 che, intefacciato con un PC tramite la porta USB, è in grado di oscillare fino a circa 270 MHz con risoluzione di un Herz!
Il tutto questo è stato reso possibile tramite un piccolo kit trovato in rete sul sito: http://www.sdr-kits.net/, abbastanza compatto che si avvale (anche) di tecnologia SMD e che in un primo momento ci ha preoccupato ( a me ed a Cesare, xck) un poco, sapete la vecchiaia... potevano inventare questi componenti quando avevamo 20 anni!
Il tutto ha funzionato al primo colpo ( o quasi), come sempre gli unici problemi ci insorgono ( a noi vecchi ardueristi) con i PC ed i relativi software! Alla fine siamo riusciti a far "girare" il tutto, adesso non resta che provarlo abbinato al ricevitore SDR di Cesare.